Per noi italiani che siamo cresciuti con il mito del caffè, il tè è una recente scoperta. Vero è che negli ultimi dieci anni il tè è diventato sempre più protagonista ed ha quasi pareggiato in preferenza la rivale bevanda nera nelle nostre case. Sarà che anche l'OMS ha decretato le proprietà benefiche della Camellia Sinesis, varietà delle foglie di Camelia che danno il tè che se verde sembra abbia pure proprietà antitumorali.Io personalmente fino a 15 anni fa lo bevevo solo occasionalmente nei momenti di febbre e mal di pancia; ho cominciato ad apprezzarlo come bevanda confortante e confortevole grazie ad un'amica carissima, che oggi si occupa principalmente di transistor e robot, ma che allora mi ha iniziata a questa meraviglia nei pomeriggi in cui abbiamo condiviso la nostra passione per il fatto a mano e ci trovavamo a casa sua per tingere stoffe insieme e fantasticare su nuovi quilts, borse di tutti i colori e ricami a punto croce.
E non la ringrazierò mai abbastanza per avermi insegnato questa buona abitudine e molte altre cose del buon vivre. Da allora il tè è diventata una parte dello stare in cucina piacevolmente, un modo per sfogliare un giornale o un nuovo libro di creatività, un momento prezioso di concentrazione per quando scrivo sul mio journal o faccio un piano settimanale, una coccola insieme ai calzettoni di lana e la copertina patchwork in quei rari momenti sul divano guardando un film del cuore.
In questi giorni sto preparando la newsletter proprio su questo tema, e se ti iscrivi adesso il 30 di settembre ti arriverà una mail piena zeppa di consigli sulla preparazione, ricette e illustrazioni free da scaricare insieme alla lista dei miei brand preferiti ed al mio rituale quando lo preparo. E tu? ami più il tè o il caffè? (no, la birra ed il vino non valgono :)) hai un rituale preferito per gustarlo in santa pace? Fammelo sapere nei commenti, e poi corri ad iscriverti alla newsletter per non perderti tutte le goodies che sto confezionando apposta per noi amanti della bevanda ambrata.
xoxo, Giusy