La vita che scorre in mezzo

Ciao, come stai?

lo scorso week end mi ero ripromessa di andare a visitare una mostra mercato di antiquariato d’arte che si tiene a Trieste annualmente, e dato che mancava da due anni mi sarebbe piaciuto immergermi tra mobili e bellezza di pregio dato che amo moltissimo il mobile classico e l’allure da fine ‘600 a metà ‘900.

Purtroppo però devo essermi presa l’influenza e in attesa dell’esito di un tampone, fortunatamente negativo, ho dovuto restare in casa e mi sono persa l’occasione. Fortunatamente Trieste é una città dove gli antiquari non mancano e potrò godere di questo piacere organizzando magari un tour uno dei prossimi week end.

In questo ultimo mese mi sono concentrata sul disegno, sto sviluppando una narrazione complessa che mi fa scervellare, ma anche mi appaga nel profondo, perché davvero mi calma, addolcisce i pensieri e mi riporta ad uno stato di comfort nonostante il periodo stressante che sto vivendo, al di là dello stato pandemico, esistono anche i problemi personali, ed in barba a chi ci vuole sempre “fuori dalla zona di comfort” sinceramente un po’ di comfort adesso é quello che mi ci vuole, punto.

In questi ultimi mesi non ho cucito nulla, la borsa che aspetta di essere assemblata, ma non trovo il tempo e neanche il mood giusto per mettermici. Uguale dicasi per la maglia. Ho uno scialle e un paio di maglioni da finire, e un berretto in mente, per l’inverno che mi piacerebbe regalare, ma non inizierò nulla finché non avrò terminato gli altri.

Insieme ad un’amico un paio di settimane fa ho visto una bellissima mostra di fotografia: gli scatti di Stanley Kubrick prima di diventare regista, é stato fotografo reporter di un magazine americano di cui ignoravo o avevo rimosso l’esistenza, la rivista Look. Ne sono rimasta affascinata e ci siamo immersi nel mood dell’epoca, la vivacità, lo stile, la meraviglia di chi accarezza idee e sogni, di chi ha il tiro per la rivalsa… insomma ho passato un’ora e mezza catapultata in un mondo che senza ombra di dubbio avrei amato molto.

Ho goduto di una cena-corso di cucina in quel di Eataly dove ho imparato a cucinare alcuni piatti della tradizione romana, ed ora gli spaghettoni alla cacio e pepe non hanno più segreti per me, grazie alla maestria della fantastica Rita Mazzoli

Ho visto due film che mi sono piaciuti: Emma con una delle mie nuove attrici preferite: Anya Taylor Joy, che ha un’ambientazione un po’ Wes Andersoniana, anche se il regista Autumn de Wilde non ha raggiunto i miei canoni Austeniani, come potrebbe essere in Ragione e Sentimento con la semprebrava Emma Thompson, splendido classicone romantico del 1995 che ha avuto 7 nomination agli Academy Awards e il premio di best screenplay proprio a Emma T.
L’altro film è “Il visionario mondo di Louis Wain” con Benedict Cumberbatch davvero bello e ben recitato, costumi e ambientazione top che mi ha fatto scoprire un illustratore che seppur abbia vissuto un dramma si è visto riconoscere un genio e nobiltà d’animo che tocca tutte le corde della compassione.

Infine tra gli drammi che la vita ci mette davanti, chi più chi meno, ho apprezzato e tengo d’occhio:

that’s all for now, xoxo Jdeebella

Parliamo di Multipod - Gli Italiani hanno problemi con il Multipotenziale?

Alcuni anni fa ho pubblicato uno scaricabile sulla molteplicità creativa e sul come lavorare al multi potenziale che hai in te. Mi è tornato in mente perché riflettevo su questo, il nostro paese ama davvero poco i multipod, ma perché?
Paura del disorientamento? Vedute strette? Proviamo ad allargare gli orizzonti, ti va?

Sai, a quella domanda “ma tu che fai?” ho sempre difficoltà a rispondere. Perché non faccio una cosa sola, ne faccio diverse e mi riescono bene. E quasi me ne vergognavo, ma poi è davvero giusto che io provi quel senso di vergogna?
Sai, mi ero quasi arresa: ero giunta a pensare che davvero questa roba qui non poteva essere per me un vanto, che dovevo limitarmi, che dovevo tagliare pezzi di creatività e gettarli al fuoco o peggio nel cesso. Ma come si fa? Potrei fare a meno di un braccio e lasciare solo le gambe? Potrei chiudere le orecchie e limitarmi alla vista? Che cosa avrei potuto eliminare?

La scrittura? —> L’unico stralcio che ho inviato è stato pubblicato da Einaudi Ragazzi.

Il disegno? —> Mi hanno pubblicata Uppercase Magazine e Shorts - 24h Comics Marathon

Il Pattern Design? —> Mi ha pubblicata Marie Claire Italia su MC Enfants.

Il Patchwork? —> Ho vinto un premio all’unico concorso al quale ho partecipato.

e non vado avanti, perché è pur vero che “chi si loda si imbroda” come dicono dalle mie parti, e non dico che tutto ciò che tocco si tramuta in oro, ma se ci metto l’anima nelle cose che mi piace fare e difficile per me dirti che ci posso rinunciare.

Ecco perché ti dico che questo è uno spazio libero, una pagina bianca da scrivere ogni volta, a tema vario che proporrò di volta in volta con un’etichetta in modo che tu che mi segui sai di cosa parlerò a quel giro e se puoi essere interessato o se aspetterai il prossimo turno, che dici può essere un compromesso accettabile per te? Perché vedi da questa parte ci preoccupiamo spesso su quello che pensano i nostri amati follower, le persone che ci seguono, che dialogano con noi blogger, perché sei parte integrante del contesto, perché ci vogliamo bene e se non ci fosse scambio non ci sarebbe il blog.
Ma è anche vero che se teniamo da questa parte il freno a mano tirato, non potremmo mai darti il nostro 100% ma sempre un qualcosa di filtrato. Ma è davvero giusto così? Ho pensato le mie riviste preferite, per intrattenermi ho bisogno di leggere molte cose: attualità, moda, bellezza, fai-da-te, economia, finanza. È vero che ci sono le riviste specialistiche e due o tre come il sole 24 ore per esempio non me lo toglie nessuno, E ma è vero anche che alcune, specie come quelle inglesi, hanno più contenuti e tutti trattati in maniera tutt’altro che superficiale a dispetto di quanto ci si aspetta. Questo é ciò a cui aspiro io, trattare argomenti nel miglior modo possibile anche se diversi tra loro. E da oggi in poi sai che li troverai con un’etichetta per ogni argomento.

E ora che abbiamo chiarito cosa ci aspetta nel futuro su questo blog, parliamo in leggerezza ti va?

Per uscire da questa pazza e calda estate e findarci nel magico Autunno, nel Back to School e nella meravigliosa Golden Hour (la luce caramellata di settembre-ottobre che ci regala foto pazzesche e divine), su Instagram ho anticipato questa copertina.

Mi appresto a passare un Autunno all’insegna del benessere psicofisico e siccome per me anche avere un proprio stile ha la sua importanza, ho definito per me degli outfit molto leggeri e confortevoli senza rinunciare ad un tocco di glamour. Ho scelto etichette indipendenti ed etiche che comunque si stanno facendo strada nella moda, come le giacche di Gaia knot wear per esempio, confezionate con gli scarti della produzione tessile d’alta moda.
Nella newsletter che arriva a breve ti parlerò di questo e dei corsi che ho seguito quest’estate, dell’agenda che mi aiutato a tenere le cose sotto controllo lo scorso anno e che mi appresto a riacquistare per il 2022, è giapponese ed é per me l’agenda per eccellenza, un mai più senza insomma.
Qui ti puoi iscrivere se non l’hai ancora fatto alla mia newsletter e ti arriva domattina e comunque mai più di una volta al mese perché ci tengo a non fare spam.

E ora dimmi di te, tu sei pronta per il Back to School? (Or back to office?) Come ti stai preparando? Quali sono le tue aspirazioni per la nuova stagione? Fammelo sapere nei commenti o cercami nei canali social e dimmi cosa ne pensi.

till next time, xoxo Jdeebella at Soulfulcrane - The Creative Nest in Italy

La community DIY dei miei sogni

Torno sull’argomento che ho toccato qualche post fa.

Perché io a questa cosa ci credo e perché è una cosa che desidero tantissimo. Prima di cominciare a dirti perché questa community “sa’ da fare”, vorrei che tu entrassi nel MIO mood, ovvero di come i miei occhi vedono questa cosa, e per farlo ho montato un breve video

<3 non so tu, ma io cerco l’ENERGIA, io cerco il sentirsi PARTE DI, io cerco quella SPINTA che se non hai la fortuna di avere qualcuno che ti SUPPORTA nelle tue scelte è difficile arrivare da qualsiasi parte.

Ti confesso una cosa, se mi segui da tanto tempo forse questa cosa ti può essere familiare, perché negli anni qualcosa di me, nonostante la mia ritrosia a mostrarmi pubblicamente, hai capito, ma se mi leggi da poco forse non lo sai. Per molto tempo a me è mancato il supporto delle persone a me care. Non hanno capito, non mi hanno capita. Non faccio loro una colpa, probabilmente non sono stati in grado di capire e accettare che la CREATIVITA’ per me era ed è vitale, come l’aria che respiro, come l’acqua che bevo, come il cibo che mangio, come il sonno che mi ristora.

Ho notato che per vivere appieno ciò in cui si crede, il supporto di chi ti sta vicino è fondamentale. Ma se, come è stato per me, questo supporto non ce l’hai? Ma se, genitori, compagni e spesso se si è più in là con l’età i figli grandi, non approvano? Che si fa? Si rinuncia tristemente a ciò che ci fa stare bene?

Si continua magari, ma con un senso di vuoto e dispiacere per non avere quel supporto che, diciamocelo, in certi momenti ci è estremamente d’aiuto.

Ed invece no, non ci si arrende, ma si trova la propria Tribù.

Io ho trovato conforto e molto aiuto nelle Community, purtroppo però quelle che frequento da molti anni sono “abitate” quasi esclusivamente da straniere, e non è un mistero che ho sempre guardato oltreoceano perché, specie in passato quando ero più giovane, trovavo tutto molto più innovativo e un modo di pensare molto simile al mio:

Lontano da giudizi, lontano da pregiudizi, lontano da battibecchi, inclinazione all’inclusione, inclinazione alla gentilezza, lontananza dall’invidia, piacere nel condividere…

Credo che oggi però i tempi siano abbastanza maturi e i sentimenti finalmente trovano similitudini anche nella nostra società, per tentare la strada di iniziare questo tipo di Tribù anche qui.

Ed è con tutto questo in mente, con l’idea di dare un supporto a quelle persone che hanno questo stesso modo di pensare e che si sentono come mi sentivo io, senza rete.

La community è quasi pronta come hai visto nel video qui su e come ho anticipato con questa immagine, tutto questo “accadrà” fuori dai Social, perché voglio che questo sia un luogo non luogo, ma dove poter esserci e partecipare, NON un luogo dove un algoritmo possa decidere se i tuoi contenuti siano o meno interessanti e quindi renderli “visibili o nasconderli” agli altri nella tua community (e questo per esempio succede nei gruppi domintati dagli algoritmi, nel caso ti stessi chiedendo come mai ogni tanto sembra che a nessuno piaccia cosa hai mostrato o non hai ricevuto risposta ad una tua richiesta).

Ti lascio con questa immagine e spero che anche tu sarai dei nostri, scrivimi per ricevere il tuo invito.

xoxo JdeeBella at SoulfulCrane - The Creative Nest in Italy

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Appliqué freebie - Little Joyful Bird

Oggi voglio parlarti di questo blocco in appliqué che è nato da qualche settimana all’improvviso, perchè cercavo un modo per ringraziare te che segui questo blog, e che magari non hai avuto la possibiltà di scaricare il blocco che ho regalato con la scorsa newsletter e ci sei rimasto male. Se ti riconosci, e se vuoi parlare con me, ricorda sempre che dietro questo blog ci sono io, e sono pronta a ricevere le tue mail, a chiacchierare con te ed accoglierti per parlare di patchwork e creatività, sempre.

Ma prima voglio raccontarti come è nato il disegno di questo tenero pettirosso.
Qualche anno fa, verso fine 2018 e inizio 2019 ero tutta presa a disegnare sul mio Journal, credo di aver replicato questo piccolo pettirosso, che portava ventate di aria fresca e libertà, in più e più pagine che sono andata a ricercare e metto qui sotto, ma credo che una versione più semplificata di questo, possa comparire anche in altri album più vecchi di queste date, ma perdonami, non sono andata a cercare negli scatoloni dove custodisco i miei vecchi “diari di bordo”. Mi sono così affezionata a questo disegno che lo considero un po’ la mia mascotte, infatti anche sulle etichette che uso per i miei manufatti se noti c’è un piccolo passerottino (e anche su una delle stoffe che ho disegnato!).

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E perciò ho deciso di farne un blocco a patchwork da regalare, da donare a chi come me pensa che la creatività, che il lavoro con le mani, che cucire regali tanta serenità, tanta calma e libertà da pensieri non sempre leggeri. Scacciare le nubi che a volte si addensano nel nostro cervello senza necessità di farsi male. A Volte penso, e di questo sono convinta, che se le persone avessero più tempo da dedicare a questi passatempi ci sarebbero meno cose brutte che sentiamo tutti i giorni nel mondo.

Quindi questo è quanto, spero di farti cosa gradita e se lo realizzerai, mi piacerbbe vederlo e potrai condividerlo sui social con l’hashtag #jdeebellafreebird @jdeebella.

Caratteristiche Tecniche del blocco: (difficoltà: intermedia - presuppone di avere già le conoscenze di base per lavorare con l’appliqué).

Misura blocco: 11,2 x 11,2 cm - margine di cucitura 0,6 cm

Tagliare il blocco di fondo un po’ più grande, da rifilare alla misura data una volta finito di cucire la decorazione in appliqué.

Comporre la sagomina sul tessuto di fondo facendo riferimento allo schema in bianco e nero dato.

Scarica il blocco appliqué qui

A Presto! Xoxo, JdeeBella at Soulful Crane, the creative nest in Italy